Regole generali di nomenclatura

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In questa pagina sono definite le linee guida generali per l'inserimento e l'aggiornamento dei dati nelle procedure di contabilità e gestione delle risorse umane (UGOV, CSA, ecc.). Alcune informazioni riportate in questa pagina riprendono le Linee guida per l’inserimento e l’aggiornamento dei dati nel protocollo informatico[1] e alcune regole di ortografia della lingua italiana[2].

La creazione di regole comuni consente agli addetti di inserire i dati in modo uniforme, evita la proliferazione di doppioni e aumenta l'efficenza nella ricerca delle informazioni.


Maiuscole e minuscole

Normalmente per l'inserimento dei dati si devono usare le maiuscole e le minuscole secondo l'uso dell'ortografia della lingua italiana[3].

Scrivere una parola, o una frase in lettere maiuscole è considerato l'equivalente di "urlare", pertanto l'uso del tutto maiuscolo è disapprovato; solo gli acronimi devono essere scritti con lettere maiuscole, non separate da punti.

Sebbene, in linea generale, UGOV/CSA consentano la ricerca delle informazioni usando indifferentemente lettere maiuscole o minuscole, è richiesto comunque, l'uso critico delle stesse.

Esempio:
Rossi Mario e non ROSSI MARIO , nè ROSSI Mario, nè rossi mario

Il titolo onorifico, di studio, ecc. (cav., dott., arch., ing., prof.,...) e l'indicazione della tipologia della società (spa, srl, snc, soc coop arl, ...) sono scritti con caratteri minuscoli.


Segni di interpunzione

L'utilizzo dei segni di interpunzione segue le normali regole di scrittura: di solito lo spazio non precede il segno ma lo segue. La lineetta deve essere preceduta e seguita dallo spazio, tranne quando separa due parole che indicano un termine composto. Il segno di parentesi aperta è preceduto da uno spazio e seguito dalla parola; il segno di parentesi chiusa segue immediatamente la parola e può essere seguito da un ulteriore segno di interpunzione o da uno spazio. L'uso del punto per separare le lettere di un acronimo è disapprovato.


Apostrofo

L'apostrofo non deve essere usato per indicare una lettera accentata.
Esempio
Università e non Universita'
Unità operativa e non Unita' operativa

Prima e dopo l'apostrofo non devono esserci spazi vuoti.
Esempio
ingegneria dell'informazione, non ingegneria dell ' informazione, nè ingegneria dell' informazione e nemmeno ingegneria dell 'informazione.

Dopo l'apostrofo segue lo spazio (ma prima no) per i casi di troncamento con l'apotrofo (es. po' per poco).
Nelle aferesi, soprattutto per gli accorciamenti delle date scritte in numeri, lo spazio precede l'apostrofo (esempio il '68).

Caratteri accentati

L'uso dell'apostrofo in funzione di accento è disapprovato. Si deve usare sempre il carattere accentato, anche per le maiuscole. Se sulla tastiera non è presente il simbolo di un carattere accentato (es. le vocali maiuscole accentate), si può ricorrere ad una combinazione di tasti: tenendo premuto il tasto [ALT] della tastiera, basta comporre il numero corrispondente nella tastiera numerica, secondo la tabella sotto indicata:

Simbolo Combinazione Simbolo Combinazione Simbolo Combinazione
À ALT+0192 Á ALT+0193 Â ALT+0194
È ALT+0200 É ALT+0201 Ê ALT+0202
Ì ALT+0204 Í ALT+0205 Î ALT+0206
Ò ALT+0210 Ó ALT+0211 Ô ALT+0212
Ù ALT+0217 Ú ALT+0218 Û ALT+0219


Nomi di persona fisica

L’inserimento dei nomi di persona fisica, se non esistono appositi campi separati, va fatto scrivendo prima il cognome e poi il nome, come risulta all'anagrafe comunale. I titoli di cortesia, di onorificenza, i predicati nobiliari, i titolo accademici e professionali vanno omessi o, se presente, inseriti nell'apposito campo, scrivendoli con carattere minuscolo. Eventuali doppi cognomi vanno sempre inseriti nel campo 'Cognome' separati da uno spazio; nel campo cognome non va inserito il cognome acquisito a seguito di matrimonio; eventuali altri nomi di battesimo vanno inseriti nel campo 'Nome', separati da uno spazio.
Al fine di non creare doppioni o anagrafiche multiple relative ad una stessa persona è obbligatorio inserire i doppi cognomi e tutti i nomi di battesimo, come risulta all'anagrafe comunale.

Nomi di persona giuridica, ditte individuali, enti pubblici, società

I nomi delle ditte individuali, delle società, etc. vanno scritti non come appaiono sulla carta instestata ma applicando l'uso critico delle maiuscole e minuscole. La tipologia della società (srl, spa, etc.), invece, va scritta sempre in minuscolo non puntato.

Esempio:
F.lli Rossi Costruttori Bari spa e non F.LLI ROSSI Costruttori BARI S.p.A.
Studio Notarile Rossi Mario e Bianchi Luigi e non Notaio Luigi BIANCHI - Studio Notarile ROSSI BIANCHI


Nei nomi di enti, associazioni, etc. la lettera maiuscola si usa di norma solo per l’iniziale della denominazione e per i nomi propri di persona. Fanno eccezione le Università degli Studi dove la parola Studi va scritta con l'iniziale maiuscola.

Esempio:
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
MIUR - Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

L’intitolazione del nome di un ente, di un’associazione, etc. va riportato tra virgolette solo se le virgolette sono espressamente previste nella denominazione. Sono da preferirsi le virgolette inglesi ("xxx") a quelle caporali («xxx»).

Esempio:
Biblioteca centrale della I Facoltà di ingegneria "Michele Brucoli"


I nomi di enti o persone giuridiche nonché quelli di enti collettivi vanno scritti completi e per esteso, possibilmente senza abbreviazioni.
Se l'ente o la persona giuridica sono meglio conosciuti con l'acronimo, questo va inserito dopo il nome completo in maiuscolo non puntato dopo un trattino preceduto e seguito da uno spazio.

Esempio:
Centro di Ateneo di Servizi per la Qualità - CISQ Istituto nazionale di statistica - ISTAT
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca - MIUR
Ministero dell'economia e delle finanze - MEF

Il nome di un ente che ha più sedi, sezioni o strutture va scritto secondo le regole precedentemente indicate, con l'aggiunta della denominazione della sede distaccata o sezione dopo la lineetta preceduta e seguita da uno spazio.

Esempio:
I Facoltà di ingegneria - Bari
I Facoltà di ingegneria - Foggia
Dipartimento di ingegneria civile e ambientale - Sezione di ingegneria strutturale


Nomi stranieri

I nomi di persona, di città, o di qualsiasi ente straniero vanno inseriti nella versione originale, solo lo stato va scritto in lingua italiana.


Indirizzo

Per l'indirizzo delle ditte, società, ecc., si deve fare riferimento a quello dichiarato sulla carta intestata. Per quello degli enti pubblici andrà sempre inserito l’indirizzo giuridico dichiarato; per gli uffici decentrati quello della sede dell’ufficio. Non devono essere inserite posizioni in anagrafica incomplete di parte dell’indirizzo: luogo, provincia, via, numero civico, codice avviamento postale, eventuale stato estero.
L'indirizzo deve essere così composto:

  1. qualificatore del toponimo scritto con carattere minuscolo, con facoltà di usare la forma abbreviata (v., v.le, p.za, c.so, l.go, s.s., ecc.)
  2. nome del luogo (i nomi possono essere omesso o appuntati es. 'Giovanni Amendola' o 'G. Amendola' oppure semplicemente 'Amendola')
  3. simbolo della virgola come carattere separatore tra il nome del luogo e il numero civico, evitare n°
  4. numero civico

Esempio:
v.le della Repubblica, 4
s.s. 16bis, km 800+100

Casi particolari

Tutti i casi particolari dovranno essere discussi e successivamente codificati prima dell'inserimento nella banca dati. Si deve evitare in maniera assoluta di compilare le anagrafiche con dati parziali.

Altri collegamenti

Regole generali sull'anagrafica

Riferimenti

  1. cfr. Arrabbito Loredana - Buccarelli Teresa - Mazzetto Donatella , Linee guida per l'inserimento dei dati nel protocollo informatico, in Archivi & Computer, X, 1, Pisa 2000.
  2. cfr. Wikipedia, Ortografia della lingua italiana
  3. cfr. consulenza linguistica sul sito dell'Accademia della Crusca, Domande ricorrenti